"Sono uomini e donne come noi".
Non ci sono parole migliori di quelle usate da Papa Francesco per commentare la tragedia dei 900 migranti annegati nel Mediterraneo, di fronte ai discorsi di chi dimentica l'umanità dei morti e l'insegnamento di quel Cristianesimo che magari a parole professa.
"Sono uomini e donne come noi. Fratelli nostri che cercano una vita migliore".
Non ci sarebbe davvero altro da dire, e la politica, di ogni colore, per una volta dovrebbe soltanto ascoltare.
